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I primi nuraghi risalgono circa all’ età del ferro, in questa raggiungono il
maggiore sviluppo e cessano di essere costruiti intorno al 1000 a.c. ma non
cessarono di essere utilizzati e divennero luoghi di culto.
L’ interno è formato da una stanza principale, alla quale sono collegate delle
piccole stanze aperte. Per raggiungere il piano superiore, il popolo nuragico
ricavò una scala nell’ intercapedine del muro, avvolte spesso anche parecchi
metri.
In generale potevano avere una struttura esterna semplice o trilobata.
Nel primo caso l’ unica costruzione presente fungeva da difesa per il villaggio.
Nel secondo, invece, il nuraghe principale era circondato da altre strutture
simili con lo scopo di difendere quella principale e centrale. Più avanti i
nuraghi verranno utilizzati come rifugi per la popolazione.
Il nuraghe di Losa appartiene alla seconda categoria.
Questo e dotato di una serie di tre cinte murarie, le prime due circondano la
struttura nuragica, l’ ultima comprende tutto l’ antico centro abitativo.
Sono costruiti con blocchi di basalto sovrapposti senza alcun tipo ti malta o
collante e ogni pezzo è sorretto da quello inferiore e incastrato con quello
superiore.Con questo metodo sono sovrapposti tanti cerchi , man mano sempre più
piccoli, fino a chiudere definitivamente la punta del nuraghe.
Il basalto è una roccia molto comune in Sardegna e, per ciò, particolarmente nei
tempi passati, molto usata.
Del villaggio di Losa oggi non è rimasto praticamente nulla, al di fuori del suo
nuraghe, il quale è uno dei meglio conservati della regione.
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