Lezione partecipata, tempo scuola 2h  
  
    
    La docente distribuisce agli studenti le 
    fotocopie della novella Lontano di Pirandello (da Novelle per un 
    anno). Vedi allegato 1 
  
    
    Il 
    protagonista Laars Cleen è un norvegese che, ammalato di tifo e ormai 
    moribondo, viene abbandonato dai suoi compagni in un piccolo paese della 
    Sicilia. Dopo una guarigione miracolosa, egli si innamora e sposa Venerina, 
    che durante la degenza lo ha accudito amorevolmente. Nonostante il 
    matrimonio, Laars continua a rappresentare per gli isolani l’ “estraneo”. La 
    sua diversità, non solo fisica ma anche culturale, gli impedisce di 
    integrarsi e l’emarginazione in cui è costretto a vivere gli fa sentire 
    sempre più la solitudine, la nostalgia di affetti veri. La nascita di un 
    bimbo rappresenta l’estrema possibilità di riconoscersi in qualcuno, di non 
    essere più irrimediabilmente solo. Purtroppo la somiglianza del pargolo con 
    la madre, vanificherà anche quest’ultima speranza e il protagonista si 
    troverà per sempre imprigionato in una realtà ostile. 
      
    
    Il testo, oltre a sottolineare l’attualità 
    dell’opera pirandelliana, evidenzia anche  l’immutabilità dei problemi che 
    il fenomeno dell’immigrazione comporta: solitudine, abbandono e difficoltà 
    di integrazione per lo straniero, dovute anche ai pregiudizi degli 
    ospitanti, il problema della lingua come veicolo di integrazione, l’effetto 
    del priming semantico, ossia il legame associativo tra il termine 
    usato per identificare la persona e le sue qualità morali (nella novella il 
    nome del protagonista, Laars, viene storpiato diventando “L’arso”). 
  
    
    Vista la lunghezza del brano, la docente può 
    dividere gli studenti in gruppi, cui verranno affidati differenti temi di 
    ricerca da individuare all’interno del testo presentato (i pregiudizi, i 
    sentimenti dell’estraneo, la lingua…). Seguirà una fase di confronto e 
    riflessione sui vari elementi raccolti.    
    
    Questo esercizio si rivela utile anche per far 
    riflettere i ragazzi sulla complessità del problema dell’immigrazione, 
    aiutandoli a comprendere le responsabilità del paese ospitante nel favorire 
    il processo di integrazione. Immedesimandosi nella figura del protagonista 
    essi interiorizzeranno, inoltre, i sentimenti, le difficoltà, il dolore 
    provato dagli immigrati e questo potrà portare ad una riconsiderazione dei 
    giudizi, frettolosi e  spesso ingiusti, formulati nei loro confronti. 
    
    L’insegnante deve poter usufruire della 
    fotocopiatrice per approntare le copie da distribuire.   |