La terza unità didattica del progetto sarà suddivisa in due parti:
1. lavoro in classe. La prima parte dell’attività verrà svolta in classe:
durante la spiegazione sulla X regio saranno già state elencate alcune delle
principali città fondate nella regione. Ad Aquileia verrà ora dedicato un
approfondimento particolare in vista della visita d’istruzione. Sarà la
lettura delle notizie di Tito Livio relative al 183 ed al 181 (naturalmente
in traduzione) ad introdurre la lezione sulla fondazione della cittadina
friulana e sulle cause che l’anno determinata. Si seguirà poi, utilizzando
anche una tabella cronologica, gli avvenimenti principali che hanno segnato
la storia di Aquileia, almeno fino al celebre assedio dell’imperatore
Massimino il Trace: i segni della damnatio memoriae di questo imperatore
sono infatti ancora visibili sulle epigrafi conservate nel Museo
Archeologico.
Si passerà quindi ad analizzare quali sono le tracce attuali del passato di
Aquileia, ricollegandosi a quanto detto sulla struttura della città romana.
Non verrà trascurata la Basilica con i suoi celebri mosaici, meta
imprescindibile di una visita ad Aquileia. L’analisi dei resti archeologici
servirà in modo specifico per la preparazione della gita. L’assenza ad
Aquileia di un vero e proprio servizio didattico potrebbe costituire uno
stimolo per far partecipare in modo attivo i ragazzi alla visita
d’istruzione. Potranno infatti diventare essi stessi le guide per la visita,
preparando, a gruppi o individualmente la spiegazione del foro, delle case
romane, della basilica, del porto fluviale o di una parte del museo
archeologico. L’insegnante contribuirà alla ricerca del materiale: non sarà
necessario ricorrere a monografie o testi specifici, che non risulterebbero
appropriati per l’attività che si intende svolgere, ma sarà sufficiente
utilizzare materiale turistico o consultare alcuni siti internet di
particolare interesse, come ad esempio
www.aquileia.it;
www.museoarcheo-aquileia.it;
www.comune.aquileia.ud.it I siti proposti sono interessanti perché
offrono una ricca selezione di immagini, carte geografiche e ricostruzioni
di alcuni importanti edifici che oggi purtroppo non sono visibili. E’
importante infatti che i ragazzi cerchino di comprendere qual era la
funzione originaria dei resti ancora conservati e riflettere sul motivo per
il quale è importante studiarli. Sarà compito dell’insegnante verificare che
le informazioni ricavate dai ragazzi siano corrette, e che essi non si
limitino a riprodurre il materiale ricevuto, ma lo rielaborino in modo
personale.
2. Visita d’istruzione. La parte conclusiva del lavoro sarà dedicata alla
visita d’istruzione, che si svolgerà in giornata. Saranno i ragazzi stessi a
svolgere il ruolo di guide per i compagni, esponendo quanto preparato in
classe. E’ sempre difficile infatti mantenere l’attenzione dei ragazzi,
soprattutto in contesti diversi dalla lezione in classe. Forse renderli
attivamente partecipi della visita stessa può rappresentare una soluzione.
La distanza da percorrere influirà naturalmente sullo svolgimento della
visita, condizionandone orari e durata. Qualora non creasse particolari
difficoltà, si potrebbe anche proporre un itinerario diverso, per esempio
giungendo ad Aquileia dal mare attraverso il fiume Natissa.
Monte ore parziale: 8 ore per il lavoro in classe; visita d’istruzione.
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