STORIA DI VENEZIA in breve
di Tommaso Rodani |
I primi insediamenti da cui ha avuto origine Venezia sono stati
probabilmente fondati verso il VI-VII secolo quando le popolazioni
venete, per sfuggire alle invasioni
Longobarde, cercarono rifugio sulle isole di Rivo Alto nella laguna.
Durante il VII-VIII secolo, la comunità di Rivo Alto ha prosperato sotto
l'influenza dell'Impero Bizantino che la proteggeva dai Franchi. Poi la
popolazione ha cominciato ad eleggere i propri governatori, che presero
il nome di Dogi.
Nel 820 vengono portate nell'isola di Rivo Alto le spoglie di S. Marco,
trafugate ad Alessandria d'Egitto.
In quegli stessi anni le isole raggiungono l' indipendenza politica e
religiosa.
S. Marco diventa patrono della città e il leone, suo emblema, viene
adottato come simbolo del giovane stato.
Verso il X secolo, si unificano le isole attorno a Rivo Alto e nasce
Venezia. Venezia ormai tratta alla pari i suoi antichi tutori bizantini. Le sue
galere solcano l'Adriatico e, in cambio dell'appoggio economico e militare che essa
fornisce a Bisanzio nella lotta contro l'Islam e i Normanni,
Venezia ottiene privilegi commerciali in tutto l'Oriente Bizantino.
Al tempo delle Crociate Venezia, come le altre repubbliche marinare,
trae vantaggi dalle richieste che i crociati fanno di navi, viveri e denaro.
Nel XII secolo è così potente da svolgere un'azione mediatrice tra il
Papa Alessandro III e l'imperatore Federico Barbarossa che firmano a Venezia
nel1177.
Nel 1204, approfittandosi dell'indebolimento de Costantinopoli, il Doge
Enrico Dandolo, come pagamento per la flotta fornita, chiede ai soldati
della IV crociata di assediare la città prima di attaccare Gerusalemme.
Costantinopoli cade, e Venezia ne trae molti profitti: Genova, gelosa
dei successi della rivale, si allea con gli imperatori bizantini decaduti e
nel 1261 Costantinopoli viene riconquistata.
Nel 1297 la Repubblica viene modificata aristocraticamente dalla “
Serrata del Maggior Consiglio” con la quale Venezia si dà una classe
politica omogenea e stabile. |

Nel1348 si abbatte sull'Europa la “ Morte Nera” ossia la peste. Venezia
perde metà della sua popolazione, e all'epidemia segue una grave crisi
economica.
Nel 1378 la lotta contro Genova continua e nel 1381 dopo una difesa
disperata dei veneziani, la guerra termina con un trattato di pace
favorevole ai genovesi. Nel XIV e nel XV secolo, Venezia raggiunge con molte conquiste sia
marittime che terrestri, l'apogeo della sua potenza, diventando uno dei grandi
centri del Rinascimento.  Dall'inizio del XVI secolo, Venezia è indebitata dalla guerra contro i
Turchi ed i pirati dalmati:la crisi economica del 1620 ed una nuova epidemia di peste segnano il
declino della Serenissima.La caduta della repubblica avviene nel 1797, conquistata da Napoleone,
che la cede poi agli Austriaci, in cambio del Belgio e della Lombardia.
Napoleone riconquista Venezia nel 1806, ma viene riconquistata dagli
austriaci nel 1814: da allora Venezia rimane sotto il controllo degli Austriaci, per essere
annessa al regno d'Italia nel 1866.
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