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Il
presente racconto è il frutto di un laboratorio di lettura tenutosi presso
la Biblioteca Civica di Aviano nell’estate del 1995.
Il testo iniziale è stato steso dalla bibliotecaria, Margherita Venturelli,
promotrice e coordinatrice del laboratorio, e proposto ai trenta bambini che
hanno frequentato l’ attività; guidati dagli animatori e sempre sulla base
di imput precisi, i bambini hanno inventato il seguito che ha dato vita al
racconto di Berthon. La bibliotecaria ha provveduto giorno dopo giorno
durante il laboratorio a raccogliere gli spunti e le invenzioni offerti dai
bimbi e a stenderli in forma narrativa.
A conclusione del percorso, fondato innanzitutto sull’uso dei libri per
ragazzi, i bambini hanno organizzato una festa in Biblioteca cui hanno
invitato i genitori, i nonni, gli amici ed hanno raccontato la propria
esperienza di piccoli autori.
Obiettivo del laboratorio in quella edizione era introdurre i ragazzi nella
Biblioteca spiegandone l’organizzazione ed illustrandone le varie sezioni
bibliografiche. Il lavoro, che richiama alla memoria “Il nome della rosa” di
Umberto Eco, si è sviluppato di giorno in giorno adottando varie tecniche di
animazione – narrative, teatrali, grafiche – tutte legate dal medesimo filo
conduttore ovvero il libro.
Il risultato immediato è stato che i bambini hanno conosciuto la Biblioteca
e se ne sono innamorati, e naturalmente tutti insieme, bimbi e animatori, ci
siamo divertiti da matti. |