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Sono
Eustronzio ultimo discendente di una famiglia nobile. Siamo nel 352 d.C. Mio
padre, in questo momento, data la mancanza di soldati motivati a difendere
la propria patria, sta fronteggiando un’invasione persiana, purtroppo senza
ottenere grandi risultati; mia madre, vista la mancanza di schiavi, sta
affrontando le varie faccende domestiche. Ultimamente a Roma va tutto a
rotoli: ogni tanto si intravedono per le strade dei personaggi del tutto
sconosciuti dei quali non ci si può fidare, la gente è sempre più ostile e a
scuola non si fa altro che ripetere sempre le stesse cose sul cristianesimo,
inoltre le monete hanno sempre meno valore. L’altro giorno ad esempio, dopo
essermi svegliato, sono andato al mercato per comprare gli alimenti
necessari per la settimana; arrivato al punto di pagare con la mia bella
saccoccia piena di monete, il negoziante le ha rifiutate ritenendole false e
senza valore. Quindi ho dovuto pagare con il mio anello d’orato, fabbricato
dal miglior orafo barbaro in circolazione a Roma. Inoltre poi ho cercato di
comprare un sacchetto contenente delle spezie ma non le ho trovate perché
non erano sul mercato a causa dell’editto dei prezzi. Tornando a casa un
gruppo di ragazzini di basso rango ha tentato di derubarmi, tuttavia essendo
stato addestrato a combattere e a difendermi fin da giovane, sono riuscito
ad uscirne illeso e a tornare a casa. Il pomeriggio, dopo aver mangiato, ho
dovuto arare anch’io una piccola parte di campo poiché il nostro latifondo è
troppo esteso per essere lavorato da quei pochi schiavi che rimangono.
Ritornato a casa dai campi mi sono messo a studiare un po’ di storia greca e
per finire ho cenato e sono andato a letto. Questa è la mia tipica giornata.
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e luca? eccovi accontentati! seguite il
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