Racconto di fantascienza
di Luca Pesavento

"Nell’anno 7113 gli umani,dopo la sesta guerra mondiale,in pratica la seconda guerra atomica,sono tutti diventati mutanti,dove ognuno ha un potere soprannaturale.
Io, per quanto mi riguarda,sono empatico,in altre parole riesco a sentire le emozioni altrui ed a manipolare la mente della gente e riesco a manipolare le cose. La gente che ha questi due poteri rarissimi è detta "betazoide".I betazoidi devono stare lontano dagli altri esseri umani per ragioni di sicurezza.
Adesso sto guardando,seduto sulla mia poltroncina verde radioattivo, il nuovo film comprato dalla betazoide madre: "Star Wars-Episodio XXXXVIII",dove i pronipoti di Darth Vater vogliono uccidere il figlio di Jabba de Hutt.
All’improvviso sento una specie di richiamo malefico:deve essere Bina Zebedey,una betazoide che si sta allenando.

Ah, si: non lo detto che i betazoidi sono una specie di truppe d’attacco di riserva nelle battaglie in caso di difficoltà.Una volta, l’esercito dell’Estonia attuale(cioè all’incirca la Scandinavia)aveva bisogno d’aiuto per conquistare la Lituana ed un betazoide li aiutò con una manipolazione delle armi lituanesi che si traformarono in clave;dobbiamo capire chi avrà vinto!"
"Bene, sento il richiamo della battaglia:andiamo a combattere i Giapponesi a Sapporo in Giappone!
Le linee sono schierate:le due parti si lanciano contro con un grido del generale Veers che dice "carica"ed io mi butto:purtroppo mi hanno colpito con una mini bomba nucleare ed io ho perso le gambe e l’avambraccio sinistro:io grido dal dolore ma purtroppo, sono morto.

 


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