IL TRAINING AUTOGENO

di Vincenzo Scarpa


IL RILASSAMENTO FRAZIONATO

Ed eccoci finalmente giunti al primo esercizio che funge da "introduzione". Infatti, il primo esercizio del T. A. è quello del peso. Tuttavia, il rilassamento frazionato è utile per rilassarsi totalmente, in modo tale da poter essere nelle condizioni ideali per poter poi affrontare gli esercizi che seguono.

Dunque, cominciamo. Sdraiatevi sul dorso, chiudete gli occhi, divaricate leggermente le gambe e slacciate ogni indumento stretto che possa impedire la circolazione del sangue e del respiro. Ora,

RIPETETE PIU' VOLTE, MENTALMENTE E LENTAMENTE, OGNI FRASE CHE SEGUE, PASSANDO ALLA SUCCESSIVA SOLO QUANDO AVETE RAGGIUNTO IL RISULTATO PREVISTO:

Quando si incomincia, spesso emergono numerose resistenze a lasciarsi andare, anche da parte di chi pensa di essere molto disponibile a questa esperienza. In molti emerge la paura di non essere più padroni di se stessi, oppure di perdere qualcosa e di non poter tornare più indietro.

Un'altra forma di rifuto è un senso di nervosismo che pervade le gambe, o una forma di prurito che spinge a grattarsi improvvisamente e a muoversi. O ancora i pensieri che continuano ad affacciarsi alla mente distraendoci.

Cosa si deve fare in casi come questi? Sicuramente non demoralizzarsi e mollare tutto. Insistete e vedrete che queste resistenze scompariranno con l'allenamento. Infatti, molti di noi quando si trovano di fronte a una nuova esperienza, spesso vengono assaliti da molti dubbi e molte paure che si manifestano in vari modi. Continuando ad allenarvi, vi sentirete sempre più a vostro agio, e potrete essere sempre più flessibili nei confronti delle regole, inserendo quelle modifiche personali che le vostre costituzioni fisiche e mentali vi suggeriranno.

Un'altra regola molto importante da rispettare, è quella di non "forzare" le senzazioni. Se ad esempio notate che qualche zona del vostro corpo, dopo ripetuti tentativi non ne vuole proprio sapere di rilassarsi, interrompete allora l'allenamento eseguendo sempre prima la RIPRESA, descritta nella parte precedente.

Ci riproverete il giorno dopo e vedrete che tutto andrà meglio.

Inoltre, non ponetevi limiti di tempo. Tutti prima o poi arrivano al traguardo, chi prima, chi dopo. Perché quindi avere fretta?


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