Stampa Alternativa

di Valerio di Stefano


FEDERICO GARCIA LORCA,

I sonetti dell'amore oscuro, Newton Compton Editori, Tascabili Economici Newton, Lire 1000.

Entrando in una libreria, non si sarà fatto a meno di notare che in appositi espositori, giacciono invendute svariate copie di titoli facenti parte dell'ormai tradizionale rovata editoriale del "Libro di consumo".

L'esperimeno iniziale di "Stampa Alernativa" é proseguito, e prosegue tuttora, con l'esperienza della Newton Compton, che annovera in catalogo centinaia di titoli, per non parlare di altre iniziative editoriali a prezzi particolarmente convenienti.

Mi é capitato, l'altro giorno, dando un'occhiata più sconcertata che distratta (i titoli sono veramente antissimi...), di trovare questo delizioso volumetto curato da Claudio Rendina, traduttore di svariati poeti spagnoli del '900, e contenete gli 11 sonetti che vanno sotto il titolo di "Sonetos del amor oscuro" di Federico Garcia Lorca.

La prefazione di Rendina, comincia col ricordo del Premio Nobel Vicente Aleixandre, della lettura di questi testi lucidissimi, dalla viva voce del poeta assassinato dalla Falange nel 1936. La Generazione del '27, cui Aleixandre e lo stesso Lorca appartenevano, rappresenta un insieme di poeti coetanei legati da una stretta amicizia e da una profonda stima, che solo la Guerra Civile, riuscirà a disperdere. L'opera di Lorca é quindi da sempre pervasa da due condizioni inquietanti della via del poeta: la sua morte assurda e ancora oggi oscura in molti particolari, e la sua velata omosessualità, che in alcune poesie di "Poeta en Nueva York" prende forma con maggior evidenza. Fa decisamente rabbia, che per un poeta di questo calibro, per il quale la critica si é largamente dibattuta, possa esistere un'operazione di vera e propria "mercificazione ricattatoria" ai limiti dell'incredibile. Nel corso degli anni, dal 1936 in poi, gli eredi di Lorca hanno attinto dall'enorme mole di poesie e opere ancora inedite, rimasta nelle loro casseforti, pochi versi per volta, poche poesie, che spesso tornavano a dividere in due la critica, una volta resi pubblici (con notevole tornaconto da parte degli eredi di Lorca). La pubblicazione di questi sonetti (apparsi per la prima volta nel 1985), finalmente ha gettato una luce chiara ed inequivocabile sul disagio esistenziale del poeta. L'amore é oscuro perché impossibile, incompleto, smorzato.

Adesso, attraverso quest'opera, Lorca é più vivo e presente che mai, con la forza del suo verso ci lancia un "io sono" che i suoi lettori non possono non ascoltare. Come nei versi del sonetto "Il poeta parla al telefono con l'amore":

"Dolce e lontana voce da me versata/

Dolce e lontana voce da me gustata/

lontana e dolce voce soffocata (...)". (La traduzione é mia)

Completa il libro una serie di "Suites" e di illustrazioni dello stesso Lorca.

Per 1000 lire, vi assicuro che ne vale la pena.


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