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	Quando esco da lavoro è sempre buio, quando torno a casa la luce è spenta, 
	quando vado a letto sotto le coperte accendo il piccolo faretto sul comodino 
	per la paura del buio, quando chiudo gli occhi e non dormo riappare il buio, 
	quando mi soffermo a pensare mi rendo conto che se non dormo non è colpa del 
	buio. 
	Ho attraversato molti angoli di me senza mai sospendere la corsa, ho 
	lasciato le mie armonie senza decidere di questo per poi comprenderle adesso 
	e non poterle vivere oggi. Quanto amore consumato per non aver saputo rubare 
	gli attimi concessi. Quanto disordine raccolto nella mente per il distacco 
	da un amore ormai assente ma indelebile. 
	Ho lavorato per amore per superare il buio, ho cercato la luce nei volti 
	della gente per cambiare colore, ho misurato l’inverno chiuso nel mio cuore 
	pieno di fumo denso ma colmo d’amore per chi non lo ha voluto, ho asciugato 
	le nuvole per camminare ancora… 
  
	
	8 novembre 2007  |