Presentata a Milano Digitalcity: la biennale di cybercultura
Internet , un mondo oggi di 150 milioni di utenti avrà alla pari del cinema , dellarte la sua biennale.
Digitalcity , biennale di cybercultura, che si terrà a Parma dal 25 al 27 Marzo 99 è stata presentata alla stampa nazionale a Palazzo Affari a Milano.
Durante lincontro , moderato da Fiorella De Cindio docente dell Università statale di Milano , sono state illustrate le caratteristiche delliniziativa. Sono intervenuti Giuseppe Papagno Prorettore Università di Parma, Luigi Boschi ideatore e responsabile del progetto, Paolo DellAquila coordinamento scientifico e in video conferenza Sergio Antocicco, presidente Anuit-Confindustria e Cesare Maioli responsabile servizi informativi e telematici Regione Emilia Romagna.
"Bisogna creare le condizioni culturali - dice Luigi Boschi- per accogliere le forme della cyberscienza, se il nostro Paese non si muove, saranno soprattutto le giovani generazioni a pagarne le conseguenze. La rete ci porta a un a nuova modalità dazione, dove la ricerca e la creatività prendono il posto della ripetizione. Digitalcity potrebbe costituire quel la prima occasione di incontro e riflessione sulle multiformi espressioni della cultura cyber".
Fiorella De Cindio dopo aver fatto gli onori di casa ha sottolineato come nel nostro Paese negli ultimi 4/5 anni si sia assistito ad un fiorire di iniziative legate alle reti telematiche e allo sviluppo della Cyber cultura.
Ha successivamente preso la parola il professor Papagno che in un suggestivo intervento ha suggerito lipotesi che le università possano ricoprire oggi un ruolo analogo a quello che in passato ricoprivano i porti del Mediterraneo: crocevia di razze, culture, saperi e commercio. "Per questo motivo - ha sostenuto - lUniversità di Parma ha sposato con piacere questo progetto" .
Maioli della regione Emilia Romagna ha ribadito il ruolo che lamministrazione si è data, in linea con la legge Bassanini, di sostegno ai cittadini e alle imprese. "Digitalcity è un iniziativa che fornisce un supporto culturale a questa nostra attività".
Luigi Boschi nel suo intervento ha sottolineato che questa iniziativa non è da considerarsi locale ma in una dimensione internazionale , e quindi in prospettiva anche itinerante, come nello stile stesso della rete.
Secondo Antocicco: "Le città digitali sono città intelligenti, che presuppongono amministrazioni intelligenti". Ha sottolineato limportanza dellemergere di nuove figure professionali che copriranno il mercato del lavoro, arrivare in ritardo a questo appuntamento significa impedire alle prossime generazioni una capacità professionale.
Paolo DellAquila ha messo in evidenza alcuni aspetti che legano internet alla partecipazione alla vita pubblica: "il nuovo cittadino della rete - ha sostenuto - ha capacità critica e si adopera per la ricostruzione di uno spazio pubblico".
Lappuntamento con i maggiori esperti internazionali del settore è quindi a Digitalcity che il 25, 26, 27 Marzo porterà a Parma studiosi , scrittori , professionisti e operatori come De Kerckove , Mitchell, Meyrowitz, Rheingold, Dery, Worwick, Kellock, le reti civiche italine, case di produzione hardware e software, editori, giornalisti, politici nazionali e europei.
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