Quando la natura è protagonista

Il Rodano è un fiume franco-svizzero che scende dal massiccio del San Gottardo e si getta nel Golfo del Leone,a ovest di Marsiglia.Percorre regioni verdissime e bagna la terra dove vengono prodotti alcuni tra i vini più famosi del mondo.Poco prima di Arles,in Francia,il Rodano si divide in due bracci che delimitano la zona della Camargue,una delle più intatte dal punto di vista naturalistico.

Si viaggia a bordo della Viking Rhone,in servizio da Avignone a Chalon-sur-Saone.La città di partenza è una delle più belle della Provenza storica,famosa per essere stata nel Trecento la sede papale. A testimonianza di quell’epoca illustre rimane il grandioso complesso del Palazzo dei Papi,formato da due corpi:il Palais-Vieux,costruito per Benedetto XII, e il Palais-Nouveau, fatto erigere da Clemente VI. Avignone è un’alternarsi di bastioni, torri, campanili e palazzi. E’anche la terra di produzione del Chateauneuf-du Pape, un vino prodotto nei vigneti piantati durante l’epoca papale.Dal 1947, durante l’estate, ospita uno dei festival di teatro più importanti del mondo, con un cartellone che spazia dalle opere classiche a quelle underground.

Poi si prosegue per Arles, cittadina che conserva importanti reperti di epoca romana come il teatro, costruito durante l’impero di Augusto nel I secolo a.C., l’anfiteatro che può ospitare circa 20 mila persone, le terme di Costantino e i bastioni. La città vanta anche la raffinata cattedrale di Saint Trophine, considerata uno dei massimi esiti dell’arte medievale francese.Tra i musei spicca il Réattu, che si affaccia proprio sulle rive del Rodano, e che conserva numerosi disegni di Pablo Ricasso. A questo punto del viaggio lo scenario popolato dalle vestigia artistiche del passato lascia il posto al paesaggio. Il terzo giorno si raggiunge infatti Viviers. Qui inizia il "Midi" della Francia, con il suo tipico aspetto provenzale fatto di tegole arrotondate, stradine ripide e balconi in ferro battuto. Il cuore più antico si trova nella città vecchia dove si trova la Maison des Chevaliers, sulla bellissima Piazza della Repubblica. Altrettanto caratteristica è la cittadina di Ttournon-sur-Saone, che vanta uno tra i primi ponti sospesi della storia. Venne costruito dall’ingegnere francese Mac Seguin per collegare Ttournon con Tain, sulla riva opposta. Cinquant’anni più tardi quest’opera servì da modello a Roebling per costruire il ponte di Brooklin a New York.

Il sesto giorno si visita Lione. E’ una città davvero sorprendente, che negli ultimi anni si è scrollata dal torpore in cui sonnecchiava ed è diventata una seconda Parigi, con tanto di architetture d’avanguardia firmate da Renzo Piano, viuzze rinascimentali restaurate, festival di musica jazz e classica e la famosa Biennale della danza che richiama artisti da tutto il mondo. La città conserva poi anche le "trabules", delle vere scorciatoie che attraversano le case con stretti corridoi e volte che si aprono su cortili e proseguono sull’altro lato della strada.Poi ci sono i "bouchons", i tipici locali della gastronomia creativa, e i "bar-a-vin", aperti tutta la notte, in cui si possono assaggiare salumi e centinaia di formaggi di tutte le stagionature. L’enogastronomia è anche la prerogativa di Macon, città famosa per i vini e la buona cucina. Si estende con ampie banchine lungo il corso della Saona, circondata da colline puntellate da antichi villaggi medievali, foreste e vigneti. L’ultima tappa della crociera è Chalon-sur-Saone, una piccola città che si anima d’estate, in occasione del Festival Chalon-das-la-rue, che porta per le strade artisti da tutta Europa.


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