L'Egitto 
    di Diego Biagi
    
     
    
     
    L'Egitto si estende in un territorio in gran 
    parte desertico, fertile e coltivato soltanto in corrispondenza della valle 
    del Nilo e delle numerose oasi. A ovest della valle del Nilo si estende il 
    deserto libico, a est il deserto arabico. Il vasto tavolato del deserto 
    libico, chiamato "Gran mare di sabbia", è interrotto da numerose depressioni 
    come la vasta area di Qattâra, che raggiunge una profondità di 133 m sotto 
    il livello del mare. Il deserto arabico si estende fino alla costa del Mar 
    Rosso e al canale di Suez, raggiungendo un'elevazione media di circa 600 m. 
    Nell'estremo sud, al confine con il Sudan, si trova il deserto di Nubia, 
    vasta regione di dune e di pianure sabbiose. Infine la penisola del Sinai, 
    compresa tra il golfo di Suez e d'Aqaba, è in prevalenza montuosa e culmina 
    nel Gebel Katrina (2637 m), la cima più elevata dell'Egitto; la regione 
    comprende inoltre il monte Sinai dove, secondo l'Antico Testamento, Mosè 
    avrebbe ricevuto le tavole della legge. 
    
     
     
    Idrografia  
    La rete idrografica dell'Egitto è dominata dal Nilo, che entra nel paese 
    dal Sudan e prosegue verso nord per sfociare nel mar Mediterraneo. Lungo il 
    suo corso il Nilo attraversa una valle resa fertile grazie a estesi sistemi 
    d'irrigazione, creati con la costruzione di numerose dighe: le più imponenti 
    sono le dighe di Assuan che hanno consentito la creazione del lago Nasser, 
    un esteso bacino artificiale situato al confine con il Sudan. Nei pressi del 
    Cairo la valle si unisce al delta, formando un'estesa pianura corrispondente 
    all'area più fertile del paese: i principali rami deltizi sono il Rosetta e 
    il Damietta. Una serie di quattro laghi salati, poco profondi, si estende 
    verso l'estremità del delta vicina al mare, mentre un lago più esteso, il 
    Birkat Qarun, si trova nella parte interna del deserto, a nord della città 
    di Al Fayyum. La valle del Nilo è geograficamente e tradizionalmente divisa 
    in due regioni, il Basso e l'Alto Egitto, di cui la prima consiste nell'area 
    del delta, mentre la seconda comprende la valle a sud del Cairo. Nonostante 
    la sua estensione (2900 km), la costa presenta poche insenature adatte ad 
    ospitare porti, a eccezione della regione del delta.  
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    Clima  
    Il clima è caratterizzato da una 
    stagione calda, da maggio a settembre, e da una stagione fresca, da novembre 
    a marzo. Le temperature in entrambe le stagioni sono influenzate dai venti 
    che soffiano da nord. Nella regione costiera le temperature medie variano da 
    un massimo di 37 °C a un minimo di 14 °C. Nei deserti si verificano marcate 
    escursioni termiche che variano da una media annua di 45,6 °C durante il 
    giorno, a una media minima di 5,6 °C dopo il tramonto. Durante l'inverno le 
    temperature nel deserto scendono spesso fino a 0 °C. Le zone più umide si 
    trovano lungo la costa mediterranea, dove si hanno precipitazioni medie 
    annuali di circa 200 mm. Scendendo verso sud, le precipitazioni diminuiscono 
    rapidamente; nel Cairo cadono appena 28 mm di pioggia all'anno e in molte 
    zone desertiche si possono verificare lunghissimi periodi di siccità. 
     
    Flora e fauna  
    La vegetazione del paese cresce perlopiù nella regione del delta e nelle 
    oasi, dove si trovano in prevalenza palme da dattero; nelle regioni aride si 
    incontrano specie tipiche delle regioni desertiche, soprattutto arbustive, 
    mentre il papiro, un tempo diffuso lungo le sponde del Nilo, oggi cresce 
    soltanto nelle estreme regioni meridionali del paese. 
    La fauna del paese è limitata a causa dell'aridità del clima. Nelle aree 
    semidesertiche vivono numerose gazzelle, mentre nei deserti si incontrano 
    rettili quali l'aspide di Cleopatra, vipere e lucertole. In alcune zone, 
    principalmente nel delta e nelle aree montuose lungo il Mar Rosso, si 
    trovano volpi del deserto, iene, sciacalli, topi delle piramidi e manguste. 
    I coccodrilli e gli ippopotami, un tempo comuni nella parte bassa e nel 
    delta del Nilo, attualmente si trovano solo nell'alto Nilo. Le specie 
    ornitologiche abbondano soprattutto nel delta e nella valle del Nilo e 
    comprendono l'airone bianco, l'upupa, il piviere, il pellicano, l'airone, la 
    cicogna, la quaglia e il beccaccino. Tra i rapaci si trovano l'aquila, il 
    falcone, l'avvoltoio, il gufo, il nibbio e il falco. Nelle acque del Nilo 
    vivono numerose specie ittiche. 
     
    L'Economia 
    Dall'inizio del 1961 molti settori dell'economia, come il commercio 
    estero e all'ingrosso, il sistema bancario e assicurativo e la maggior parte 
    dell'industria manifatturiera, passarono sotto il controllo statale. 
    Nonostante i settori dell'agricoltura, degli immobili e alcuni rimanenti 
    settori industriali rimanessero in mano ai privati, il governo impose severi 
    controlli su di essi. Lo sviluppo economico del paese fu tuttavia ostacolato 
    dall'applicazione di una serie di piani quinquennali inadeguati e dalle 
    perdite sofferte durante il conflitto arabo-israeliano nel 1967. Nonostante 
    la svolta liberista verificatasi alla fine degli anni Settanta e agli inizi 
    degli Ottanta, il crollo dei prezzi del petrolio e la guerra del Golfo nel 
    1990 lasciarono il paese in una condizione finanziaria molto difficile e 
    dipendente dagli aiuti stranieri, soprattutto statunitensi. 
     
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